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Mercoledì, 21 Gennaio 2015 17:03

JLL: nuovo record mondiale per investimenti immobiliari commerciali

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JLL: nuovo record mondiale per investimenti immobiliari commerciali

I volumi delle transazioni degli investimenti immobiliari diretti, a livello globale, hanno stabilito un nuovo record nell'ultimo trimestre del 2014. Così risulta dall'analisi Global Capital Flows, di JLL che comprende alberghi, uffici, industriale e retail. I volumi nel quarto trimestre hanno raggiunto infatti US$218 miliardi, portando i volumi preliminari per il 2014 a US$700 miliardi, un aumento del 18% rispetto al 2013.

Arthur de Haast, Lead Director, International Capital Group di JLL ha detto: “Le Americhe e l’ Europa sono state le forze trainanti della crescita globale, con la ripresa economica negli USA e in UK quale componente chiave. L’area Asia Pacifico è rimasta indietro per buona parte del 2014, ma un deciso ultimo trimestre l’ha riportata in linea con i livelli del 2013.

De Haast ha osservato ancora: “Nonostante ci sia più incertezza nel mondo di quanta ce ne fosse 12 mesi fa, ci aspettiamo che l’investimento immobiliare diretto continui ad attrarre, in questo contesto di tassi di interesse bassi. Pertanto prevediamo che nel 2015 i volumi delle transazioni saranno compresi tra US$730 e US$750 miliardi, che significherebbe il sesto anno consecutivo di crescita dei volumi.

David Green-Morgan, Global Capital Markets Research Director di JLL ha aggiunto: “Dopo una forte crescita delle attività transazionali negli ultimi sei anni, nel 2015 l’impulso potrebbe risultare un po’ più tenue, con gli investitori intenti a valutare le loro prossime mosse. L'economia globale affronta nuove sfide con politiche monetarie in cambiamento negli Stati Uniti, nell’Eurozona e in Giappone, elezioni cruciali nel Regno Unito, Spagna, Canada e Grecia e un'economia Cinese che si riconcilia con una crescita del PIL più bassa. Tuttavia, dietro l’investimento in beni immobili, rimangono i macro-driver, la raccolta di fondi nel 2014 è stata considerevole, gli istituzionali continuano a stanziare più soldi nell’immobiliare diretto e le economie emergenti stanno allentando e rendendo più flessibili le norme relative all'esportazione di capitali.

Davide Dalmiglio, Head of Capital Markets, commenta invece l’andamento del mercato in Italia: “Nel nostro paese il 2014 è stato caratterizzato da continuità rispetto al 2013. A fronte del sostenuto dinamismo del mercato investimenti, permane un lieve ritardo nella ripresa dei mercati degli utilizzatori e quindi nella domanda da parte delle grandi corporate, soprattutto nel settore uffici.

I volumi a fine anno si sono attestati su circa €5.3 miliardi, in crescita del 20% sul 2013. I prodotti che hanno trainato i volumi sono certamente i portafogli, sia a destinazione mista che composti da immobili ad uso ufficio ma anche industriali e logistici (sempre più apprezzati da parte di molti soggetti esteri). Tutti i prodotti retail continuano a segnare un trend positivo grazie all’attività di parecchi fondi di private equity, investment managers,e anche da parte di investitori istituzionali (fondi pensioni) e alcuni investitori core tedeschi.

Per quanto riguarda il settore uffici, la nota positiva è che l’interesse si sta spostando anche verso asset localizzati in distretti consolidati o emergenti ma periferici, purchè vi sia un sottostante immobiliare e finanziario solido.”

Roberto Galano, Executive Vice President of Hotels & Hospitality Group, ha aggiunto sul settore alberghiero: “I volumi delle transazioni di asset alberghieri a livello EMEA si è attestato nel 2014 a US$21,5 miliardi e prevediamo nel 2015 una crescita di circa il 15%, pari ad un volume totale di US$24,7. In Italia i volumi di fine anno si sono attestati a circa €510 milioni, pari a circa il 3% delle transazioni EMEA, al di sotto della media storica che vede le transazioni in Italia rappresentare circa il 6%.  Per il 2015 attendiamo una crescita in linea a quella registrata nell’ultimo biennio, in cui i volumi delle transazioni sono cresciuti del 7% annuo.  L’interesse degli investitori rimane concentrato su trophy asset e prodotti prime nelle quattro location principali, prevediamo inoltre che al pari dell’ultimo biennio il mercato sarà ancora dominato da High Net Worth Individuals o operatori alberghieri di provenienza Middle East o Asiatica.

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