Per la prima volta vengono presentati contestualmente decine di pacchetti turistici, tutti caratterizzati dall’offerta di luoghi e situazioni uniche per bellezza, originalità, mitezza del clima, ma - ed è qui la svolta rispetto al passato - concepiti per consentire al fruitore un’esperienza assolutamente confortevole e impareggiabile.
Il prodotto turistico offerto è quindi:
- innovativo perché propone itinerari e pacchetti di tipo esperienziale e tematici ‘certificati’ dalla Rete,
- destagionalizzante perché è fruibile per tutto l’anno,
- integrabile, perché è possibile con un solo interlocutore prenotare soggiorno in hotel, trasferimenti, fruizione di itinerari, accesso a musei, biglietti per eventi e spettacoli e ristorazione,
- multiregionale perché consente al turista di pianificare la vacanza in due o più regioni del Sud Italia.
Rete Destinazione Sud utilizzerà infatti un portale web multilingue, che consentirà la prenotazione on line dei prodotti turistici, delle strutture ricettive e dei servizi aggiuntivi, con emissione in tempo reale di documenti di viaggio e voucher, biglietti aerei, biglietti ferroviari, con possibilità di acquisto on line.
“Mancava un prodotto turistico che proponesse con una strategia unica le ricchezze del territorio”. Michelangelo Lurgi, Presidente di Rete Destinazione Sud, sottolinea l’impegno di decine e decine di operatori delle regioni Campania, Basilicata, Puglia e Calabria per potenziare la competitività del sistema turistico meridionale sviluppando azioni comuni di promozione e commercializzazione tradizionale e on line, valorizzando i punti di forza di un’offerta che alle risorse della natura unisce quelle artistiche e culturali, come quelle enogastronomiche. “Siamo in grado di attirare visitatori provenienti dai nuovi mercati delle potenze industriali emergenti così come da quelli consolidati. Rete Destinazione Sud assicurerà la definitiva destagionalizzazione del turismo meridionale”.
Destinazione Sud nasce dagli sviluppi del progetto pilota “I Turismi”, promosso nel 2007 da Fondirigenti, Federturismo Confindustria e una serie di associazioni meridionali del sistema Confindustria, che ha formato gli operatori meridionali oggi impegnati nell’attivazione della Rete. Amministratori pubblici, dipendenti e funzionari Confindustria sono stati coinvolti in circa 12.500 ore di formazione fra assistenza tecnica, formazione a distanza e sperimentazione on the job con il supporto di docenti ed esperti turistici come Josep Ejarque, attuale Direttore di Explora, l’azienda speciale per il turismo per EXPO 2015, la docente alla Luiss e Sapienza Fabiola Sfodera, Roberto Mollica di Kpmg e il docente all’Università di Siena Stefano Soglia.
“Rete Destinazione Sud- continua Lurgi- ha tra i soci fondatori quasi tutti i presidenti o vicepresidenti di Confindustria Turismo delle varie territoriali del Sud e alcuni presidenti di importanti consorzi di albergatori, nonché il presidente della rete Green Road. In questo modo intendiamo operare in modo sinergico e condiviso proponendoci come un’unica entità sui mercati internazionali per l’affermazione del Prodotto Turistico Sud Italia, nella consapevolezza che la crescita dipende soprattutto da una proficua integrazione tra soggetti pubblici e privati. Ed è per questo che siamo orgogliosi che il progetto ha acquisito parere favorevole e di congruità da tutte le Regioni del Sud Italia rispetto alle linee programmatiche adottate.