E' un concetto relativamente nuovo in Europa, nonostante la presenza di operatori internazionali come Accor e Marriott, che attrae gli investitori in quanto può generare margini di profitto più alti rispetto agli hotel. Il settore ha inizialmente beneficiato della crisi che ha spostato il business dagli alberghi a prodotti meno costosi, per i soggiorni di lunga durata. Poi, gestori e proprietari hanno capito che dovevano adeguarsi a budget ulteriormente ridotti e offrire prezzi più competitivi. Perciò, molte delle nuove strutture ora hanno camere più piccole che costano meno e il trend degli aparthotel è di aumentare il numero degli studio.
Questo è quanto evidenzia una ricerca condotta da HVS (Here to Stay: An overview of the European Serviced Apartment Sector) dalla quale emerge che questa spinta a ridurre la dimensione è appena all'inizio e sembra andare nella direzione dei micro appartamenti che possono fornire un soggiorno ecologico ed economico in circa 20 mq.
I designer hanno creato un'illusione di spaziosità progettando un ambiente tre volte funzionale, dove una camera può essere contemporaneamente un luogo per mangiare, vivere e dormire, attraverso soffitti più alti, letti a scomparsa e tavoli pieghevoli.
Nonostante i problemi legati alle restrizioni sulla progettazione e alla regolamentazione della durata minima del soggiorno, proprietari e investitori sono sempre più interessati a questo settore per i minori costi operativi e margini di profitto potenzialmente maggiori.
Il mercato registra una continua seppur lieve crescita che riflette la domanda crescente del prodotto, sia leisure che business, dovuta anche all'aumento della mobilità che comporta trasferimenti da una sede di lavoro a un'altra.