Ma è il Regno Unito che inizia il 2015 con dei valori non solo in crescita in tutti e tre gli indicatori di performance ma che sono anche i migliori del mese di gennaio negli ultimi 6 anni. E la stessa cosa vale per Londra dove l'ADR - che aumenta del 3% - guida il RevPAR a 85,98 sterline (+5,1%).
Invece, l'Europa dell'Est registra un calo sia nel RevPAR (-7,6%) che nell'occupazione (-5%), con una caduta dei prezzi verso il basso.
Il Sud continua a crescere sul versante occupazione (+5,3%), guidato dalla ripresa della Grecia, Malta, Portogallo e Spagna.
L'Europa occidentale, infine, registra una performance positiva con il più alto incremento nel RevPAR (+4%) che arriva a 63,45 euro.
In media, pertanto, l'occupazione europea si attesta al 54.4% (+3,5%), l'ADR arriva a €101,25 (+5,2%), il RevPAR è pari a €55,12 (+8,9%).
Guardando alle città, Lisbona è quella che cresce di più per occupazione seguita da Budapest mentre Tel Aviv segna il maggior decremento occupazionale e contemporaneamente il più alto incremento a livello di tariffe. A Mosca i prezzi continuano a scendere e anche il RevPAR scende sino a 31 euro trascinato giù anche dall'occupazione.
Per quanto riguarda l'Italia tutti i valori sono in crescita rispetto a gennaio 2014: il tasso di occupazione è di 46,6% (+1,2%) con un ADR di 105,33 euro (+1,7%) e un RevPAR pari a 49,03 euro (+3%).