# IDEA 1 - Bologna, la patria di Blu.
Nota come vivace città dal punto di vista culturale e universitario, Bologna è anche una tappa italiana imprescindibile per chi desidera immergersi nel mondo del writing e dei graffiti. L’artista Blu, riconosciuto a livello internazionale, si è formato proprio nel capoluogo emiliano, dove sono conservate molte delle sue opere e su alcune di esse, addirittura, è in corso un restauro. Una passeggiata alla scoperta della street artbolognese può rivelarsi una piacevole esperienza per arricchire un già consolidato itinerario “classico”.
# IDEA 2 – Berlino, dove la street art ha scritto un pezzo di storia
Il fascino a tratti austero della multisfaccettata capitale tedesca, scenario di alcune delle pagine più controverse della storia moderna, è la meta della street art per eccellenza. I resti del muro che per oltre 20 anni ha diviso la città sono divenuti i supporti espositivi di una galleria a cielo aperto, l’Eastside Gallery, che si può “visitare” semplicemente con una piacevole passeggiata lungo la Mühlenstraße, vista Spree. L’edificio abbandonato in Oranienburger Strasse è diventato un vero e proprio museo autogestito, Kunsthaus Tacheles, pieno di graffiti sulle pareti interne ed esterne, mostre ai vari piani e un Biergarten sulla sommità.
# IDEA 3 – Belgio, dalla Comic Strip Route di Bruxelles alla Graffitistreet di Gand
La destinazione nota come patria del fumetto offre interessantissimi percorsi anche da questo punto di vista. Un viaggio alla ricerca delle opere d’arte di strada non può che partire dalla capitale belga, Bruxelles, che, oltre al rinomato museo del fumetto, propone un singolare itinerario: la Comic Strip Route, con oltre 30 soprendenti opere che rendono omaggio alla nona arte lungo le vie della città. Assolutamente da non perdere anche Gand, con la sua famosaWerregarensteeg o Graffitistraatje (per lo più nota come Graffitistreet), in cui ogni artista può dare libero sfogo al suo stimolo creativo senza incorrere in sanzioni. Un’altra splendida città belga, Anversa, che ha dato i natali allo street artist Dzia, custodisce sui muri dei suoi edifici alcune opere del celebre concittadino.