Rispetto a Gennaio 2015, l'Europa ha registrato in media una crescita dell'1,4% dell'occupazione che si attesta così al 54,7% nel 2016. L'ADR va a quota 100,52 euro con un +1,5% mentre il RevPAR sale a 55,03 euro (+3%).
In Belgio, dove il mercato ancora non si è ripreso dagli eventi terroristici di Parigi di novembre, il calo del tasso di occupazione del 2,1% è compensato da una crescita dell'ADR pari al 3,1% che porta il RevPAR a 54,04 euro (+0,9%), il livello più alto raggiunto nel Paese nel mese di Gennaio dal 2008.
Continua a crescere la Russia con un mercato alberghiero interno che produce da otto mesi incrementi di fatturato a doppia cifra come conseguenza della debolezza del rublo che ha portato a un aumento del mercato domestico.
Continua la discesa della Svizzera in tutti e tre gli indicatori di performance, conseguenza questa dell'improvviso unpegging del Franco Svizzero.
In Turchia, complice il mese tradizionalmente difficile, i timori legati alla sicurezza dopo i recenti attacchi terroristici, la vicinanza alla Siria, l'occupazione è scesa sotto il 50%. Gli albergatori hanno però alzato le tariffe seppure con una domanda in calo e questo ha portato il RevPAR a crescere del 3,2% rispetto a gennaio 2015.
Guardando alle capitali, Dublino in Irlanda vola in alto con un +7,3% nel tasso di occupazione che raggiunge il 63,7% e una crescita dell'ADR pari al 19,4% (104,36 euro) e un RevPAR che di conseguenza sale del 28% raggiungendo 66,51 euro. La domanda, che negli ultimi anni è sempre cresciuta, ha condizionato gli hotel della città consentendogli di alzare le tariffe.
Belgrado registra un aumento dell'occupazione su base mensile pari al 55,2% raggiungendo il 42% e percentuali molto alte di crescita hanno anche RevPAR e ADR. Nel corso del 2015 l'offerta è cresciuta comunque più della domanda pertanto il tasso di occupazione rimane il linea con quello degli ultimi mesi.
Molto bene anche Budapest e Tel Aviv. In Italia, invece, la Milano del post Expo 2015, vede un calo in occupazione rispetto al mese di gennaio dell'anno scorso, pari all'8,4%. Il tasso di occupazione in un mese storicamente difficile per la città, nel 2016, è pari al 51,3%. In calo anche ADR (-2,8% a 124 euro) e RevPAR (-0,6% a 52,7euro).
Anche Roma, in pieno Giubileo, vede un calo del 6,1% del tasso di occupazione (41,8%) che però è compensato da un aumento (+5,9) dell'ADR (126,1 euro) che tiene praticamente stabile il RevPAR (-0,6%) a 52,7 euro.
Guardando all'Italia nel suo complesso, nel mese che apre il nuovo anno, continua il trend positivo con un tasso di occupazione che segna un +0,6% e si porta al 45,9% mentre l'ADR raggiunge quota 105,9 euro (+0,9%) e il revPAR aumenta dell'1,5% (48,6 euro).
Per quanto riguarda la pipeline dello sviluppo alberghiero in Europa, la fetta italiana è molto piccola. Sono solo 17 gli hotel e 2.983 le camere in pipeline previsti entro il 2019 suddivisi tra Roma (6) Sicilia (3) Milano (2), 2 tra Toscana, Umbria, Marche e Lazio, 1 nel Sud Italia (esclusa la Sicilia), 1 in Veneto, 1 a Firenze e 1 in Lombardia (esclusa Milano).
Sono invece ben 1.152 gli hotel e 167.251 le camere totali in pipeline rilevate nel report di Gennaio di STR Global, in aumento rispetto a Gennaio 2015. Già in fase di costruzione 62.205 camere per 460 hotel di cui la maggior parte a Londra con 33 alberghi e 4.792 camere. Seguono Istanbul, Mosca e Berlino.