Complessivamente, gli investimenti alberghieri hanno raggiunto 20,4 miliardi di euro in Europa nel 2016, con un -7% nel volume delle transazioni rispetto al 2015.
Nonostante questo decremento, il 2016 è stato comunque un anno buono per il settore alberghiero europeo, dove il mercato tedesco si dimostrato uno dei più attrattivi in Europa con il record di 5,1 miliardi di transazioni chiuse nel 2016. Un risultato che può essere attribuito all'ottimo andamento del mercato ma anche alla presenza di strutture di qualità.
Nel Regno Unito, il fatturato delle transazioni alberghiere raggiunge 4,37 miliardi, addirittura -53% rispetto al 2015 ma il fatturato alberghiero a Londra rimane stabile nonostante l'esito del referendum atteso dagli investitori che hanno aspettato l'ultimo trimestre del 2016 per portare a termine le transazioni dopo aver verificato l'impatto sul mercato dell'uscita della Gran Bretagna dall'euro.
Una buona chiusura dell'anno con il potenziamento della pipeline non solo nel Regno Unito e Germania ma anche Spagna e Italia, fa sperare per la chiusura di un buon volume di transazioni nella prima metà del 2017.
Riguardo alla nazionalità degli investitori in Europa nel 2016, c'è stato un aumento degli investimenti domestici con il 12% di transazioni totali nei 12 mesi dell'anno e un fermento di attività oltre confine da Norvegia e Francia.
Dopo aver dominato le acquisizioni di portafoglio nel 2015, gli investitori asiatici hanno rallentato in Europa e si sono concentrati negli USA.