L'European Hotel Managers Association (EHMA), nata a Roma nel 1974 e composta da 411 direttori che gestiscono, in 29 diversi paesi, alberghi tra i più prestigiosi d'Europa, ha tra i suoi obiettivi il miglioramento delle capacità professionali allo scopo di accrescere la qualità dei servizi forniti ai clienti.
Il progetto di certificazione della professione direttore d'albergo è stato realizzato in Italia dal Comitato Rapporti con le Istituzioni coordinato da Palmiro Noschese (Managing Director Italy Meliá Hotels International), che del progetto è l’ideatore insieme a Giuseppe De Martino (Direttore Generale Sheraton Roma Hotel & Conference Center), Emiliano Fucarino (Cluster General Manager Starhotels), Cinzia Montelli (Direttore Generale Capovaticano Resort Thalasso & Spa MGallery by Sofitel), Aniello Ottiglio (Top Team Srl) e Danilo Zucchetti (Villa D’Este Hotels) con il supporto del Delegato Nazionale Ezio Indiani.
Il percorso passa attraverso varie fasi: la definizione della professione che consente l'adozione di un sistema comune di misura e di riferimento, strumento fondamentale per accedere alla normazione e, quindi, alla certificazione vera e propria.
Nel documento progettuale redatto dal Comitato per i Rapporti con le Istituzioni, depositato alla SIAE, sono state dunque delineate le regole di base che definiscono la figura del general manager d’albergo: "Custode degli standard di servizio, costituisce la figura apicale all’interno dell’hotel, sovraintendendo in pratica a tutta la gestione alberghiera. Il direttore d’albergo di fatto garantisce le proprie competenze per raggiungere il risultato; è parte attiva nella crescita dei propri collaboratori; controlla i processi operativi, amministrativi e commerciali". In sintesi sono sei le macro aree di intervento del GM: visione globale; organizzazione generale; gestione delle Human Resources; leadership; pianificazione degli obiettivi; gestione del controllo operativo.
Il documento è stato quindi consegnato all’UNI, l’Ente Italiano di normazione, che opera in ambito europeo e internazionale e che sviluppa norme in ogni settore e, a seguito della legge 4:2013 relativa alle professioni non organizzate in albi e ruoli, in base alle richieste da parte delle Associazioni, anche norme e prassi di riferimento specifiche per le professioni.
Mentre l’UNI codifica la normazione dunque, la certificazione vera e propria è effettuata dagli enti preposti tramite un processo di valutazione (esame) la cui prassi di riferimento definisce conoscenze, abilità e competenze del GM, sia egli senior oppure super senior.
Viene effettuata un’analisi del CV e dei ruoli ricoperti aldilà dell’anzianità di servizio; seguono un esame scritto sui contenuti EHMA nella norma proprietaria ed un esame orale di approfondimento delle esperienze lavorative maturate nel ruolo.
In questa fase di sperimentazione è possibile certificare i direttori soci EHMA per tarare lo strumento. Durante la recente riunione del Chapter Italiano tenutasi al Forte Village Resort, in Sardegna, sono stati infatti certificati i primi cinque soci: Ezio Indiani, General Manager Hotel Principe di Savoia di Milano; Lorenzo Giannuzzi, Managing Director Eleganzia Hotels/Forte Village; Johanna Fragano, Tesoriere EHMA; Giuseppe Mariano, General Manager Vestas Hotels & Resorts Lecce, e lo stesso ideatore del progetto Palmiro Noschese, Managing Director Italy Meliá Hotels International.
Tra gli enti di certificazione autorizzati dall'ente di accreditamento italiano Accredia, EHMA ha individuato come partner Intertek, leader mondiale nella certificazione che, basandosi sull’attuale Norma Proprietaria EHMA in accordo con UNI e utilizzando esperti tecnici suggeriti da EHMA, eroga l’esame e rilascia la certificazione, che rimane comunque volontaria.
Sottolinea EHMA che la certificazione non è un sistema di accesso al mondo del lavoro, non è rivolta a chi vorrà fare il General Manager ma a coloro che hanno già ricoperto o ricoprono tale ruolo. Non è un sistema di misurazione delle conoscenze, abilità o competenze bensì di conferma della professionalità che utilizza come parametro di riferimento il documento sviluppato da EHMA. Gli esaminatori sono di pari grado, persone già certificate che sono state qualificate come esaminatori e che quindi comprendono il linguaggio professionale dei candidati.
Tra gli obiettivi della certificazione: confermare le proprie competenze e il proprio ruolo; favorire la crescita dei GM del domani; contribuire ad elevare la professionalità e il ruolo di GM; avere una professionalità internazionalmente riconosciuta; contribuire alla crescita economica nella piazza in cui si opera.
La certificazione è personale e non è legata alla struttura in cui si opera.
Per tre anni la professionalità è certificata a livello italiano ed europeo e la qualifica è mantenuta continuando a lavorare come GM ed effettuando una formazione continua. Quando il progetto sarà norma la figura del direttore d’albergo entrerà a far parte di un albo pubblico accanto alle altre libere professioni.
Le domande di certificazione presentate all’Ente di Certificazione Intertek possono essere veicolate attraverso EHMA e comportano l’accettazione dei regolamenti di certificazione. I candidati devono condividere i valori dell’associazione e obbligatoriamente avere un’attiva partecipazione.
Dopo quella italiana verrà sviluppata la prassi di normazione a livello europeo. Il progetto verrà quindi presentato al prossimo General Meeting EHMA che si terrà a Marbella (Spagna) dal 16 al 18 marzo 2018 per verificarne l’attuabilità in Europa.