Il progetto di architettura di interni e degli spazi esterni è stato curato dallo studio Vudafieri-Saverino Partners e vuole superare la concezione tradizionale di “albergo” creando uno spazio aperto alla città: allo stesso tempo un hotel urbano, una destinazione food & beverage, un luogo di incontro per il lavoro, un hub di servizi innovativi.
Così, l’hotel che si trova nel distretto di Porta Nuova – Garibaldi – Corso Como, rappresentativo dello sviluppo urbano e della rinascita milanese e punto di riferimento per il design, finance, fashion, food & beverage, stabilisce un nuovo standard di riferimento nel panorama dell’ospitalità, non solo milanese: 173 camere, circa 600 mq di spazi ristorativi e 1000 mq di giardino interno.
La struttura consiste di 173 camere distribuite su 12 piani sino ad arrivare al rooftop di 530 metri quadri al 13esimo piano, di pertinenza delle 4 Penthouse Suite: 4 super attici esclusivi dotati di ampie terrazze panoramiche con piscine jacuzzi. Rooftop e Penthouse Suite sono ambienti completamente personalizzabili sulla base delle diverse esigenze e modulabili a seconda dell’utilizzo, tanto da poter essere uniti in una proposta unica e totalmente personalizzata di oltre 900 metri quadri. Una location con una vista a 360 gradi sullo skyline di Milano e sull’arco alpino.
La proposta gourmet è declinata in tre concept: ristorante fine dining, osteria contemporanea e cocktail bar, tutti curati da Franco Aliberti, chef resident e new entry del team di Enrico Bartolini, aperti alla città così come agli ospiti dell’hotel.
Gli spazi all’aperto rivestono un ruolo di grande importanza nel progetto con un giardino interno di oltre 1000 mq.