L’osservatorio di Federalberghi ha rilevato, nei primi undici mesi di quest’anno, un calo del 34,8% delle presenze turistiche rispetto al corrispondente periodo del 2019 (meno 52,8% per i turisti stranieri del 52,8% e meno 16% per i turisti italiani). In valori assoluti, significa che sono andate in fumo 146 milioni di presenze, di cui circa 113 milioni relative ai turisti stranieri.
Le destinazioni che soffrono maggiormente sono quelle “orfane” dei turisti stranieri.
Secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia, nel periodo che va da gennaio ad agosto la spesa dei turisti stranieri in Italia è crollata del 61,4%, da 30,7 a 11,9 miliardi di euro.
Il tasso di occupazione camere registrato nei primi dieci mesi dell’anno da RES – STR è del 31,8% a Roma, del 34,4% a Venezia, del 34,5% a Firenze e del 35,4% a Milano. In tutte queste località, il calo rispetto al 2019 è superiore al 50%.