Ottimo! Avviate così le pratiche burocratiche per mettervi in regola e nel frattempo predisponete l’annuncio sui vari portali di home sharing e prenotazione sparsi sul web.
Compilate tutto quello che c’è da compilare fino ad arrivare al fatidico passaggio del caricamento delle foto del vostro gioiellino immobiliare sul portale di turno.
Cominciate allora a ravanare nella memoria del pc per trovare foto più o meno accettabili da inserire nella vostra galleria, senza preoccuparvi troppo di come apparirà il vostro appartamento, “perché tanto c’è tempo per rifarle”… Niente di più sbagliato!
Innanzitutto passerà del tempo finché vi decidiate a rifarle come si deve. Nel frattempo però avrete perso potenziali ospiti (e quindi guadagni) a causa di immagini che non danno alcun merito al vostro alloggio.
Provate a curiosare sui vari portali, vi capiterà sicuramente di imbattervi in foto sottosopra, tagliate male, sfocate, scure o sovraesposte. Senza contare lo stato dell’appartamento: cumuli di biancheria in bella vista sul tavolo, letti sfatti e bagni in disordine.
Paghereste anche un solo euro per andarci a stare? Di certo non vi fanno una bella impressione. Magari invece state pensando di mettere l’annuncio senza foto nel frattempo che vi organizzate per farle per bene? Anche questo è un autogol.
Studi dimostrano che ben il 92% di chi cerca un alloggio è più propenso a scegliere un posto se questo è corredato da almeno una ventina di foto. Ovviamente le immagini devono essere significative e di buona qualità e mostrare il proprio spazio al meglio.
Allora perché non fare le cose per bene da subito?
Un piccolo investimento iniziale può farvi partire immediatamente col piede giusto.
Una mano di pittura, un tocco di colore nel punto giusto, una bella riordinata e qualche elemento d’arredo particolare per rendere il vostro spazio più accogliente e invitante sono solo alcune delle azioni da compiere prima di passare allo shooting fotografico vero e proprio.
È chiaro che per farlo c’è bisogno di tempo e dedizione, due cose che spesso chi ha già un lavoro e mille altri impegni non possiede. Allora, come sempre, ci sono società specializzate come CleanBnB o liberi professionisti disposti a farlo egregiamente al posto vostro.
L’home staging
Letteralmente è l’arte di valorizzare la casa, mettendone in risalto i punti di forza e correggendo quelli di debolezza, al fine di poterla vendere/affittare al meglio e nel più breve tempo/più spesso possibile.
Si tratta di interventi non invasivi, stabiliti con un progetto a tavolino e sulla base di un budget, dopo un sopralluogo in cui il vostro stager evidenzierà i punti critici da mascherare e i punti forti da evidenziare. È un intervento molto meno costoso e radicale di una ristrutturazione vera e propria che però dà indiscutibili risultati in termini di fruibilità degli spazi e di immagine.
Certamente, per dare carattere ed unicità all’appartamento, bisognerà orientarsi su uno stile preciso, cercando di non omologarsi eccessivamente al modello piatto dell’estetica alla Airbnb, in cui gli spazi si stanno gradualmente uniformando al fine di darci l’illusione di sentirci sempre a casa ovunque andiamo.
Poi bisognerà predisporre gli ambienti in modo che diano già l’idea di come sarà viverci per qualche giorno: fiori freschi, cuscini e candele daranno un tocco di calore all’ambiente, apparecchiare la tavola come si stesse aspettando qualcuno a pranzo ci farà sentire già a casa e preparare il bagno con biancheria e prodotti da toelette accuratamente posizionati ci darà una sensazione di freschezza e pulizia.
Il servizio fotografico
Partiamo innanzitutto da quali spazi mostrare.
- La foto di copertina dovrà ritrarre l’ambiente più impattante e significativo della casa: il salone luminoso in stile liberty, la camera col letto a baldacchino e il lampadario in cristallo Baccarat, il giardino col gazebo e il laghetto delle anatre, il terrazzo vista mare.
- A seguire dovranno poi essere mostrati tutti gli ambienti, in particolare il bagno, la cucina e le camere da letto. Se avete un divano letto è importante farlo vedere anche aperto e sistemato con cuscini e lenzuola.
- La facciata e gli esterni della casa sono anche fondamentali: i potenziali ospiti amano immaginarsi in anticipo il posto dove alloggeranno e sapere, quando arriveranno, che si trovano nel posto giusto. È giusto quindi creare le giuste aspettative.
- I particolari: sono quelli che danno carattere e unicità ad un posto, andranno perciò fotografati in dettaglio e inseriti nella seconda parte della gallery.
- Infine i servizi: la colazione, il set di biancheria, il kit di benvenuto sono tutti elementi che valorizzano l’esperienza che intendete offrire.
Dritte e consigli su come fare le foto
- Risoluzione: a prescindere dal dispositivo che userete (reflex, compatta o smartphone) dovrete accertarvi che le foto siano realizzate alla massima risoluzione. È fondamentale evitare l’effetto pixel tipico delle immagini di scarsa qualità che tendono quindi a sgranare quando vengono ingrandite. Senza contare che su certi portali non si accettano foto di bassa qualità.
- Luce: è l’aspetto più importante a cui prestare attenzione e normalmente si predilige la luce naturale a quella artificiale. Evitate il flash, soprattutto nel fotografare gli interni: appiattisce e diminuisce la profondità. Fate le foto di giorno, evitando la luce diretta del sole che entra in casa creando effetti infiammati non proprio bellissimi, e accendete tutte le luci della casa. In condizioni di scarsa luminosità il consiglio è di aumentare i tempi di esposizione e di appoggiare il vostro dispositivo su un cavalletto o su una superficie piana, per evitare che la foto risulti mossa.
- Composizione: potete optare per la regola dei terzi o decidere di scattare da un angolo. Nel primo caso si divide idealmente l’inquadratura in terzi ottenendo 9 parti uguali e si fa in modo che le parti più importanti della foto capitino nei punti di intersezione. Questo garantisce un risultato più equilibrato e naturale. Nel secondo caso si scatta da un angolo della stanza creando un senso di profondità e prospettiva.
- Infine, non abbiate fretta di finire di fotografare e fate quante più foto possibili dalle posizioni e angoli più diversi, aggiungendo, togliendo e cambiando la disposizione degli oggetti e le condizioni di luminosità. Sarà un lavoro improbo, ma avrete sufficienti immagini tra cui scegliere, piuttosto che ritrovarvi con pochi scatti decenti ma insufficienti e rischiare di dover rifare tutto. Pronti, partenza… si scatta!