Tra le novità del provvedimento, approvato a maggioranza dal Consiglio regionale, ci sono anche alcune disposizioni apprezzabili nel settore turistico che in Lombardia può contare su 55mila imprese e sulle competenze professionali di oltre 240mila addetti.
Ricordiamo che l’offerta turistica lombarda, che ha al top la città di Milano, con le tre effe – fashion , food e furniture – che rappresentano vere eccellenze nazionali, può mettere in campo diverse città d’arte, un crescente turismo religioso, enogastronomia e benessere, oltre a un vasto repertorio di bellezze naturali, con laghi e montagne di straordinaria bellezza.
La legge di Semplificazione che interviene in diversi ambiti, come la distribuzione dei carburanti e la promozione dell’ecosistema digitale, non trascura dunque il settore turistico, dove attua alcuni passaggi di alleggerimento burocratico ed operativo.
In particolare:
-abbassa da 700 a 600 metri l’altitudine richiesta per esercitare l’attività di rifugio escursionistico (naturalmente in Lombardia);
-semplifica l’accesso alla professione di gestore di rifugi;
-dispone l’invio della documentazione comprovante la copertura assicurativa, per le agenzie di viaggio, al Comune, in quanto ente preposto ai controlli, anziché alla Provincia;
-modifica la legge 27/2015, che all’art 38 n° 4 citava: “ i prezzi massimi praticati nell’esercizio devono essere esposti in modo ben visibile all’interno di ciascuna camera o unità abitativa” e stabilisce per tutte le strutture ricettive, che l’obbligo della pubblicità dei prezzi può essere assolto con esposizione nei locali di ricevimento anziché in ogni camera.
A cura di Massimo Costa, Segretario Generale Rescasa